Omicidio Mario Francese, il ricordo del sindaco Orlando

"Si occupò dei Corleonesi, selvaggi e incivili, al tempo sottovalutati da molti ma in realtà detentori del controllo delle istituzioni e del territorio che governavano spargendo sangue e sedendo sugli scranni del potere". Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando.
"La mafia - ha continuato - governava e aveva il volto delle istituzioni. La memoria ci interroga, inevitabilmente, e ci rimanda agli ultimi episodi di cronaca: penso ad esempio al fenomeno dei rifiuti ingombranti abbandonati in molte zone della città. Può sembrare semplice inciviltà, così come i recenti raid contro il Centro Padre Nostro, ma in realtà tutto ciò, non mi stancherò mai di denunciarlo, risponde ad un preciso disegno culturale e criminale organizzato che occorre individuare e sanzionare e che rischia di collegarsi alle ingenti risorse del PNRR, trasformando un atto di inciviltà nella costituzione di un blocco sociale criminale che diventa economico e che rischia di tornare ad assumere il volto delle istituzioni. Ecco cosa significa fare memoria, oggi, di Mario Francese: essere attente sentinelle per tutelare la società e il territorio da gravi fenomeni di inciviltà che si fanno cultura e sistema di potere. La lezione di Francese è preziosa e tutta la città di Palermo deve gratitudine e ammirazione ad un giornalista ucciso per avere svolto, con grande impegno e passione, il proprio mestiere".

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-01-2022 alle 12:03 sul giornale del 27 gennaio 2022 - 103 letture
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